Puggelli: “Il progetto mediceo”? Nulla di nuovo: a Poggio è attivo da anni”.E sul programma di Palandri aggiunge: “Spariti tutti gli aiuti e contributi per l’affitto e per la spesa: intendono abbandonare le famiglie poggesi in difficoltà”
“Basta affacciarsi alle porte del Comune o della Biblioteca, ma basterebbe anche solo consultare il regolamento presente sul sito del Comune, per prendere atto che a Poggio già decine di cittadini ogni giorno fanno attività di volontariato a favore della comunità. Mi occupai personalmente nel 2015 come Assessore al Sociale e alla Partecipazione dell’istituzione dell’albo del volontariato civico e, da allora, sono centinaia i poggesi che si impegnano per il decoro cittadino”.
Francesco Puggelli, sindaco in carica e candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Poggio a Caiano, interviene per ricordare al candidato del centrodestra Riccardo Palandri, che ieri ha lanciato l’idea del “progetto mediceo”, che si tratta di un progetto già consolidato: “A Poggio, tanto per fare un esempio, i nostri anziani, in base alle loro disponibilità, vengono coinvolti quotidianamente in attività pensate per favorire lo scambio intergenerazionale tra fasce d’età differenti (nell’accompagnamento dei ragazzi sul pulmino o con il Pedibus per esempio) e lo stesso vale per i volontari del territorio, il cui aiuto in questi anni è stato fondamentale per piccoli ma significativi interventi nei giardini o per la pulizia del Bargo nelle giornate dedicate”.
Tra i progetti già attivi che coinvolgono i cittadini nel prendersi cura di Poggio di particolare rilievo il “baratto sociale” che prevede un contributo economico per pagare spesa e bollette per tutte quelle famiglie che vivono un momento di difficoltà e che in cambio si impegnano a donare un po’ del loro tempo e delle loro competenze a favore della comunità di Poggio.
“In altre parole – aggiunge Puggelli – il “progetto mediceo” di Palandri non è altro che una riproposizione di ciò che già viene fatto a Poggio (e che trova ampio spazio nel programma della nostra lista Poggio, Insieme!” che prevede di potenziarlo e migliorarlo). Ma che sia una “replica” lo sa anche Palandri perché lo ha confermato lui stesso nel confronto di questa mattina durante la trasmissione “Prima di tutto” in diretta su TvPrato”.
È invece sulle politiche per le persone più fragili che emerge nettamente la divergenza di idee e di intenti tra i due, a partire proprio dall’eliminazione del baratto sociale.
“Quello che lascia basiti, leggendo il programma della lista di Palandri, è la totale assenza di politiche per le persone più svantaggiate: non è prevista alcuna forma di contributo per aiutare le famiglie a fare la spesa, a pagare le bollette, o l’affitto. Ogni anno circa 40 famiglie di Poggio possono contare sull’aiuto dell’amministrazione per vedersi riconosciuto un diritto sacro, che è il diritto della casa. In cinque anni abbiamo erogato 329mila euro sotto forma di contributo affitto cui si aggiungono i buoni pasto destinati a famiglie poggesi. Come è pensabile di poter abbandonare queste persone? In un momento in cui aumenta ovunque la povertà, a Poggio si dimenticano delle persone in difficoltà. Purtroppo il mio avversario ha una conoscenza molto parziale della nostra comunità ed emerge molto chiaramente”.
“Ogni politica rivolta al Sociale e alla Salute che abbiamo inserito all’interno del nostro programma parte dall’ascolto e dalla conoscenza del territorio – aggiunge Puggelli entrando nel merito del suo programma – ma soprattutto mette al centro la persona e la dignità dell’individuo, perchè a Poggio non vogliamo lasciare indietro nessuno. Per questo continueremo ad erogare contributi per il pagamento dell’affitto, a consegnare buoni spesa e pasti a domicilio per gli anziani soli e privi di rete familiare. Non solo. Oltre a consolidare il progetto del Dopo di Noi per facilitare e incentivare la coabitazione di persone prive di autonomia, accompagnate e seguite da educatori professionali, intendiamo individuare formule innovative, in collaborazione con la Società della Salute, per la messa a disposizione di un immobile dedicato ad anziani soli ma autonomi, che abbia come finalità la coabitazione e il mutuo sostegno, ovviamente sotto la supervisione del servizio sociale professionale. E poi proseguiremo il servizio di supporto allo studio dei bambini e dei giovani studenti delle scuole elementari e medie mediante il rinnovo della convenzione con Effetà, associazione della Caritas parrocchiale. Questi solo alcuni dei progetti che intendiamo portare avanti per una comunità senza discriminazioni, senza disuguaglianze e per dare a tutti pari possibilità di accesso ai servizi del territorio”.