Sono Francesco, ho 40 anni. Medico di professione, sindaco per passione, papà di due splendide bambine per dono.
Faccio il medico all’ospedale pediatrico Meyer e dal 2018, grazie alla fiducia che mi hanno accordato i poggesi, sono sindaco di Poggio a Caiano.
Gli ultimi cinque anni sono stati anni intensi. Ci siamo trovati catapultati dentro una crisi mondiale senza precedenti. La pandemia ci ha costretti a rivedere tutti i nostri piani, tutte le nostre priorità. Nessuno di noi aveva gli strumenti per gestire un’emergenza sanitaria che è diventata in fretta anche sociale ed economica. Ho cercato di fare del mio meglio per far sentire tutta la mia vicinanza ai poggesi. Vicinanza fatta di conforto e aiuto quando ho potuto, ma anche di azioni volte a sostenere aziende e commercianti, famiglie, associazioni, realtà del terzo settore a far fronte all’emergenza. Alla fine ne siamo usciti. Abbiamo alzato la testa tutti insieme e con grande dignità siamo ripartiti. In alcuni casi prima degli altri: Poggio a Caiano è stata una delle poche realtà a garantire la continuità educativa per i nostri ragazzi anche in pandemia grazie all’innovativa esperienza dell’outdoor education, siamo stati in grado di riaprire appena ce lo hanno concesso le Scuderie Medicee e il Festival delle Colline è stata l’unica manifestazione musicale che non si è mai fermata nonostante il lockdown.
Quelli appena conclusi sono stati 5 anni difficili anche a livello personale perché a volte la vita irrompe per ricordarti che nessuno è invincibile. Ma sempre la vita sa sorprenderti e regalarti grandi gioie. Tra queste una è stata sicuramente l’affetto e la vicinanza dei poggesi in un momento per me e per la mia famiglia molto difficile.
Per loro, per i poggesi, ho sempre puntato a dare il meglio che potessi. Appoggiato e supportato dall’ottima squadra con cui abbiamo iniziato questa meravigliosa avventura. In questi anni insieme abbiamo fatto scelte rischiose ma nella condivisa convinzione che fossero scelte attente a tutelare i poggesi, scelte in linea con una visione di futuro più sostenibile, più equo, più civile. Un futuro dove nessuno resta indietro.
Per questo abbiamo messo grande attenzione al Sociale (ad esempio con il progetto del Dopo di Noi), alla Scuola (migliorando l’efficientamento energetico di tutti i nostri edifici scolastici) alle Opere Pubbliche (penso alla nuova piazza ad esempio), ai Servizi al cittadino (con l’apertura dello Sportello in Comune) alla Cultura (arricchendo la collezione del nostro Museo Soffici).
Ora inizia per noi una nuova sfida. Ho deciso di ricandidarmi per un secondo mandato perché ci sono ancora tanti impegni che avevo preso con voi e che intendo portare a termine. Con passione, con un sogno condiviso ma anche con umiltà: perché da soli si va da poche parti, il cambiamento si ottiene quando lavoriamo insieme. Questi anni difficili segnati dalla pandemia hanno rafforzato ancora di più il nostro essere famiglia. E come in una famiglia, ogni difficoltà si affronta insieme, si dialoga, ci si confronta e si fanno insieme i passi per migliorarsi e migliorare.
Noi ci metteremo tutto l’impegno, la competenza, e la passione per realizzare la Poggio dei poggesi. Facendo insieme un altro passo. Un altro passo necessario per concretizzare i progetti avviati, che sono tanti e potranno davvero fare la differenza per la nostra comunità, un altro passo per una Poggio ancora più sostenibile, ancora più attiva, ancora più dinamica, civile e bella. Ma sempre insieme!
“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia” – Don Milani